Una nuova bufera si sta abbattendo in queste ore sulla Casa del Grande Fratello Vip. L’episodio, che sta facendo molto discutere sui social, riguarda la possibile presenza di uno smartphone nel loft di Cinecittà ad uso e consumo dei concorrenti. 

Com’è noto, da regolamento i vipponi non possono avere contatti con l’esterno se non durante le puntate serali, oltre alle conversazione top secret con gli autori in Confessionale. Tuttavia, in molti sta sorgendo il dubbio che alcuni inquilini stiano utilizzando i social network, ai quali, in teoria, non dovrebbero avere accesso. 

La gaffe di Nicole Murgia

Al termine del GF Game Night dello scorso giovedì, Nicole Murgia, impegnata in un’esilarante imitazione di Oriana Marzoli, si è resa protagonista di un episodio “singolare”. A bassa voce ha rivelato: “Mi ha detto Edoardo Tavassi che hanno fatto un commento su Twitter”. In quel momento è calato il gelo, tanto che Oriana le ha anche chiesto come facesse a saperlo, mentre Edoardo Donnamaria ha cercato di sviare il discorso. Ma di fronte all’insistenza della Murgia, il volto di Forum è stato costretto a zittirla. 

L'episodio sospetto durante la puntata del 23 gennaio

Tuttavia, l’episodio in questione non sembrerebbe essere l’unico. Lo scorso lunedì, durante la puntata in diretta, i telespettatori hanno notato che Luca Onestini aveva con sé quello che sembrava essere uno smartphone. Addirittura, Tavassi ha detto di averlo sentito vibrare. Qualche utente ha anche postato un breve filmato sui social, nel quale si vede Onestini prendere questo misterioso oggetto e metterselo in tasca. Ma le immagini sono poco chiare, ed è sostanzialmente impossibile stabilire se si trattasse o meno di un cellulare. In molti ritengono che quelle dei vipponi sugli smartphone siano esclusivamente battute. 

Per Luca Onestini, in realtà, si tratterebbe di una recidiva. Già ai tempi della sua prima partecipazione al Grande Fratello Vip nel 2017, l’ex tronista affermò: “Ho dimenticato il mio cellulare, ce l’ho sempre in tasca”. All’epoca dei fatti, la giustificazione fu che lo smartphone in realtà era un microfono, che era obbligato a portarsi dietro. I dubbi, però, restano. Si tratta di una suggestione o sotto c’è dell’altro?