Matteo Diamante è stato ospite di Turchese Baracchi a Turchesando, programma radiofonico in onda sulle frequenze di Radio Cusano Campus. L’ex gieffino, ovviamente, ha risposto ad alcune domande su Nikita Pelizon, ex fidanzata alla quale si è nuovamente avvicinato durante la settima edizione del Grande Fratello Vip.

Quando stavo per entrare avevo in mente un bel discorso, ma non quello che è stato fatto alla fine di cuore. Quando sono entrato ero nel pallone, perché davvero da tanto tempo non ci incrociavamo. Ci eravamo proprio cancellati. E’ stato un bel momento. Essendo una coppia nata da Ex on the beach avevamo tantissimi fan. Ogni volta che succedeva qualcosa tra di noi avevamo un po’… come dicevo prima. Per esperienza, se non vuoi far finire una relazione, i tuoi fatti privati è meglio non dirli mai. Se parli male di una persona davanti al pubblico, magari dopo un anno ti viene difficile far capire a queste stesse persone che la cosa può essere cambiata. Siamo anche noi persone normali, fatte di sentimenti, quando si è arrabbiati si può dire e pensare una cosa, però quando sei solo la notte ci pensi e dici ma perché l’ho detto, gli voglio bene, non avrei dovuto farlo. Per questo io dico sempre di tenersi le cose per sé. Da lì abbiamo anche imparato a parlare.

Può sembrare una cosa molto facile, ma quando due persone vogliono discutere spesso arrivano anche a litigare e poi si allontanano, a volto è solo un fatto di comunicazione. Magari vogliono dire la stessa cosa facendo valere la propria opinione, ma in modo sbagliato. Quando mi ha rimproverato (sul fatto che non le dessi attenzioni), ti posso dire che aveva ragione. Io volevo fare le cose piano, e quindi l’idea di rinunciare subito di motto mi spaventava. Quando tu cerchi troppo una persona, quando le dai troppe attenzioni, secondo me risulti troppo oppressivo. Levi gli spazi, non fai respirare una persona. Invece lei in quel momento voleva che io occupassi i suoi spazi. E quindi, dandole poche attenzioni, ha trovato una persona che le dava più attenzioni di me. Doveva andare così.

Dopo un anno e mezzo ci siamo incontrati di nuovo. Ed eccoci qua. Se l’amo? Oddio, amore è una parola grossa. Per me amore è anche felicità e tranquillità. Ho 34 anni e penso che l’amore sia felicità e tranquillità. Io vivo una vita veramente frenetica, anche Nikita adesso se ne sta rendendo conto. Io mi riempio la giornata di mille cose, anche se la gente pensa che io non faccio un cavolo tutto il giorno. Mi sono creato la mia indipendenza. La felicità è quando arrivi a casa e c’è una persona che ti azzera tutto quello che ti è successo, ti carica e ti rende felice. Ti leva ogni stress possibile e immaginabile”.

Matteo Diamante ha ammesso di sognare una famiglia: “Una famiglia? Sì, è vero. Sono pronto. Sono arrivato ad un certo punto della mia vita che dico che cosa mi è rimasto alla fine a parte soldi e quella notorietà umile che sono riuscito a guadagnarmi in questi anni? Mi manca una persona con la quale condividerla. E perché no, un domani avere dei figli. A me è sempre piaciuto corteggiare, ed è giusto che l’uomo corteggi. Io, Nikita l’ho sempre corteggiata tanto e le se ne è resa conto. Stiamo facendo anche tanto. Sono anche contento di averle dato una mano per i suoi lavori. Lei è sempre stata da sola e le è caduto addosso tutto in questi sette mesi. Reality, tanta gente che le gira intorno, proposte lavorative. Lei ha tantissimo talento e le ho dato una mano di mia spontanea volontà. Abbiamo un bel rapporto di libertà. Ci vediamo spesso, per lavoro e non solo. Però è una relazione che vogliamo vivere veramente piano. Con calma. Quello che sarà, sarà”.

Poi, Diamante rivela che non c’è stato nessun bacio con Nikita quando lei è uscita dalla Casa: “No, assolutamente no. Nessun bacio. Io non mi permetterei mai. La nostra relazione comunque era stoppata. Non potevo arrogarmi il diritto di andare subito troppo veloce. Se è la donna della mia vita? Quello non si può negare. Quando non stiamo insieme ci manchiamo. Ti posso garantire che io non ho fretta e neanche lei. Facciamo andare le cose con calma”.