Emergonio i primissimi retroscena sulla nuova (e forse definitiva) rottura tra Oriana Marzoli e Daniele Dal Moro. Questa volta, almeno a giudicare dalle parole dell’imprenditore veneto, sembrano davvero non esserci margini per un ritorno di fiamma. 

Daniele annuncia la rottura con Oriana

Valigie nuove per il mio compleanno”, ha ironizzato Dal Moro mostrando lo scatto delle sue cose impacchettate dentro a due grossi sacchi dell’immondizia. “Allora ragazzi, visto che domani è il mio compleanno, vi chiedo la cortesia di non tartassarmi tutto il giorno con messaggi su Oriana”, scrive via social. “Anche perché non riuscirò a partire oggi, ma dovrò partire domani. Quindi risparmiatevi messaggi inutili che non servono a nulla”, continua. “Unica cosa, io non blocco nessuno. Anche per non far sapere i ca**i miei", aggiunge lasciando intendere di essere stato bloccato da Oriana. "Alla fine anche se dite di conoscermi, non avete capito molto di me. Tra me e Oriana è finita senza margine di ritorno”.

La lite con Micol Incorvaia e Nicole Murgia

Poche ore prima, il video di una discussione accesa tra Oriana e Daniele, durante una cena in Sardegna è diventato virale sui social. Con gli Oriele c’erano anche due imbarazzatissime Micol Incorvaia e Giaele De Donà: la prima fingeva di guardare il cellulare, la seconda beveva un calice di vino. Alla fine, Dal Moro ha smesso di seguire la fidanzata di Edoardo Tavassi e Nicole Murgia (anche lei presente alla cena) su Instagram, e lo stesso hanno fatto entrambe le ex vippone. Dunque, non solo la fine della storia con la Marzoli, ma anche la fine dell’amicizia con due delle cosiddette “ragazze del van”. Il motivo? E’ presto detto: la Incorvaia e la Murgia avrebbero preso le parti di Oriana, e Daniele non avrebbe affatto gradito la loro intromissione. 

L'ex tronista avrebbe poi deciso di lasciare il gruppo con qualche ora di anticipo rispetto al programma, proprio per via della lite con Oriana che, almeno fino ad ora, si è limitata a bloccarlo sui social senza però commentare l’accaduto.