Fedez è stato dimesso ieri dall’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Il rapper è stato ricoverato nove giorni a causa di un’emorragia interna causatagli da due ulcere gastriche.

Fedez, il calo di pressione e la corsa in ospedale

In un’intervista esclusiva al Corriere della Sera, il marito di Chiara Ferragni ha raccontato i primi momenti prima della corsa in ospedale: “Ho perso metà del mio sangue. Ero a casa, avevo messo a letto i bambini. Avevo già avuto cali di pressione, ne è arrivato un più importante e sono svenuto. Poi ho chiamato l’ambulanza, ero bianchissimo”.

Il giudice di X Factor era stato colpito da melena, aveva emocromo a 7 invece che a 14. In ospedale sono dovuti intervenire d’urgenza per fermare l’emorragia e cauterizzare. A salvarlo sono state due trasfusioni: “Appena tornerò in forza voglio fare qualcosa per l’Avis, per invitare altri a donare sangue. Senza quelle trasfusioni non sarei qui”.

Poco dopo un’altra emorragia, questa volta di tipo ischemico, sempre allo stomaco. Questi problemi non sono solo una conseguenza del tumore al pancreas, ma hanno anche un’origine psicosomatica: “Molte malattie o disturbi di origine psicosomatica. Prima il fuoco di Sant’Antonio, poi forti gastriti da stress. Un generale stato di salute molto debilitato dallo stress”.

Fedez e i problemi di salute mentale

Per la prima volta, Fedez ha parlato apertamente dei suoi problemi di salute mentale, iniziati dopo la scoperta del tumore: “Dopo la malattia ho avuto seri problemi di salute mentale. Li ho dovuti affrontare, lo sto affrontando tutt’ora. Ho attraversato una depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale. Arrivo completamente a perdere la lucidità”. Il rapper ha poi spiegato perché ha iniziato a balbettare: “Per curarmi ho iniziato ad assumere psicofarmaci, che talvolta non sono privi di effetti collaterali. Per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco e così via. Il risultato è stato che balbettavo, tremavo e non riuscivo più a pensare lucidamente”.