Con un commento su Instagram, Belen Rodriguez ha riaperto la vicenda relativa al presunto flirt tra Stefano De Martino e Alessia Marcuzzi. Della questione si è occupato il settimanale Chi, che ha ricostruito i fatti.

Il settimanale diretto da Alfonso Signorini ha ripercorso quello che è accaduto a Capodanno, dall’intervento della showgirl argentina e le scuse fatte all’esperto di gossip Alessandro Rosica. Il magazine ha ricordato di come Belen avrebbe scoperto tutto in pieno lockdown grazie ad alcuni messaggi trovati sul tablet dello showman originario di Torre Annunziata. Ma, secondo Chi, questa frequentazione sarebbe iniziata anni prima.

De Martino-Marcuzzi, la ricostruzione di Chi

I tempi del flirt incriminato, però, sarebbero precedenti a quelli dell’avvenuta scoperta e del relativo scoop: la liaison risalirebbe al 2018, anno in cui l’ex ballerino di Amici e la Marcuzzi si ritrovarono colleghi all’Isola dei famosi, lei come conduttrice e lui come inviato (voluto da Alessia stessa). All’epoca De Martino era libero: il primo addio con Belen era avvenuto nel 2015 e si godeva allegramente la sua condizione di scapolo. La Marcuzzi, invece, era sposatissima: si era scambiata le fedi l’anno prima con Paolo, ma non aveva certo rinunciato a flirtare platonicamente. Fatto sta che sui set fotografici della copertina di ‘Chi’ e degli spot dell’Isola l’intesa tra Alessia e Stefano è palpabile e vede il clou pubblico durante la finale del reality, quando lui arriva in studio e la prende in braccio con ardore”.

Il settimanale di Signorini ha fatto notare come a Domenica In Belen non abbia mai fatto nomi: “Durante la recente intervista a Domenica In Belen non era entrata nei dettagli (sua scelta o fairplay di Mara Venier nei confronti di due colleghi Rai?). la Rodriguez non fa nomi, ma è evidente che ne avrebbe tanta tanta voglia… E tutti si chiedono: tra loro, c’è anche la Marcuzzi? […] Poi però Belen ha confermato su Instagram. Per gli altri protagonisti del 'triangolo', invece, è diverso: entrambi hanno sempre negato, prima, durante e dopo il divampare del pettegolezzo, e ora più che mai si guardano bene dall’entrare nel merito. Per discrezione, certo, e forse anche perché, lavorativamente parlando, hanno molto più da perdere”.

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