Beatrice Luzzi, al termine della puntata del Grande Fratello del 5 febbraio, ha passato la notte a piangere in confessionale. Una volta uscita ha trovato ad attenderla Stefano Miele e Sergio D’Ottavi, gli unici due alleati che le sono rimasti nella Casa dopo il ritiro di Fiordaliso e il voltafaccia di Vittorio Menozzi.

Oggi pomeriggio, ripensando a quel momento, l’attrice ha abbracciato lo stilista e gli ha detto: “Sei un amico vero, non dimenticherò mai le tue lacrime l’altra notte. Piangevi per me, sei un vero amico”. In seguito si è rivolta anche a Sergio e ha aggiunto: “Senza di voi non so come avrei fatto l’altra notte, veramente. Gliel’ho detto a loro che mi avete aspettato fino alle 8 del mattino fuori dal confessionale. Wow, che bello, è stata la cosa più bella di tutto il GF. Vedervi là fuori dal confessionale alle 8 del mattino ad aspettarmi è stato qualcosa di spettacolare, di veramente bellissimo”.

L’attrice, in seguito, dopo aver ricevuto un aereo dai suoi fan (“Bea, la tua corona è salda”), si è rivolta ad una telecamera per raccontare quello che era accaduto la notte dopo la puntata, ma la regia ha improvvisamente allargato l’inquadratura togliendo l’audio. “L’altra sera ho avuto una crisi seria dovuta a tanti fattori. Il primo è che come al solito ho dovuto gestire la maggior parte della puntata e questo succede da quando siamo qui, anche nell’ultimo mese in cui sono rientrata dopo un grave lutto. Questo è un peso notevole da gestire…”.

I telespettatori non hanno assolutamente apprezzato il comportamento degli autori né tantomeno le successive affermazioni di Giuseppe Garibaldi. Il bidello calabrese, infatti, dopo aver ascoltato il discorso di Beatrice, non ha perso tempo per infierire. Parlando con Vittorio Menozzi e Greta Rossetti ha detto: “Secondo te sta male? Lei è così… Ha fatto la sua perché la verità è venuta a galla e lei non se l’aspettava. Però continua, questo è il bello, deve mollare… Non ce la può fare”.

Il discorso è stato poi interrotto da Greta che ha zittito Giuseppe per paura che qualche alleato di Beatrice potesse ascoltare le sue parole.