Beatrice Luzzi, a due settimane dalla prima ospitata, è tornata nuovamente nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo. Una delle protagoniste assolute dell'ultima edizione del Grande Fratello, ha parlato della sua vita privata, raccontando gli alti e bassi della sua carriera da attrice, il suo lavoro da autrice e i progetti futuri.

Se i miei genitori erano felici quando ho detto loro che avrei voluto fare l’attrice? Mio padre per me sperava in qualcosa di più manageriale e internazionale. Mia mamma mi ha sempre seguito, anche nell’esperienza al Grande Fratello, è stata collegata a Mediaset Extra ogni giorno.

Poi non è stato sempre facile. Ho avuto alti, ma anche bassi, non è stato semplice. Facevo cose piccole, cose che non mi assomigliavano. Poi sono passata dall’altra parte a fare l’autrice. Non è stato brutto, anzi, con i ragazzi è stato meglio così. Se avessi continuato a recitare sarebbe stato più complicato, quel lavoro ti porta a lavorare chissà dove e quando. Sarebbe stato più difficile programmare la vita e la quotidianità. Quindi ho scelto di cambiare direzione e avere la vita un po’ più programmabile e soprattutto ho lavorato anche da casa e sono stata con loro molto tempo. Li portavo e riprendevo da scuola. La prima volta che li ho lasciati è stato il nove settembre per entrare al Grande Fratello.

Se mi piacerebbe tornare a recitare? Onestamente preferirei condurre un programma. La recitazione ha troppe attese, dai provini, fino ad aspettare che il prodotto venga trasmesso. Forse è troppo lenta come modalità, mentre condurre ti fa mordere la vita ed è più dinamico”.