Beatrice Luzzi è stata ospite di una nuova puntata del podcast di Giulia Salemi Non lo faccio x moda. L’influencer italo-iraniana, che ha alle sue spalle due diverse esperienze al Grande Fratello (durante la seconda ha trovato l’amore con Pierpaolo Pretelli) non ha fatto sconti a nessuno e si p schierata apertamente con Beatrice e contro il “branco”. Al contempo, Giulia ha rivelato di aver provato una profonda empatia verso la Luzzi, costantemente isolata dal resto degli inquilini.

L’attrice racconta di non essersi ancora completamente ripresa da tutti gli attacchi subiti in oltre sei mesi di permanenza nella Casa di Cinecittà, ma di aver sempre perdonato. Beatrice ritorna con la mente a settembre, quando dopo pochi giorni dall’inizio del reality, venne etichettata come ipocrita. La Salemi di certo non resta in silenzio, e decide di lanciare “arco e frecce” nei confronti di alcuni ex gieffini (senza però fare i nomi).

Non vogliono che lo chiamiamo branco, ma mi è dispiaciuto vedere il branco sempre contro di te. Io non capisco perché il branco funzioni così: sono sempre tutti schierati contro uno, che è sempre quello accusato di tutto. Tutti contro uno, ma vogliono avere ragione loro”, ha detto Giulia, che poi tira una frecciatina ai concorrenti più giovani: “Sicuramente è stata anche colpa di uno stacco generazionale. Tu sei una donna fatta e finita, intelligente e con una dialettica formidabile”.

Le parole di Beatrice Luzzi

Vengo da oltre sei mesi lì dentro e non riesco a liberarmene. Quando mi chiedono di raccontare dinamiche, mi rendo conto che ho molto da smaltire emotivamente. Perdonare il gruppo? Li ho perdonati sempre, non so come mai mi sono sorpresa di me stessa, ma da settembre, da quando cominciò Varrese a fare la regia di questo personaggio spietato, falso, giocatore che sarei stata io. Mi sono resa conto che, dovendo vivere h24 con loro, resettavo e perdonavo e speravo mi capissero.

Io sono contenta che il pubblico capiva, io non mi sono mai spiegata come hanno potuto credere per mesi che io fossi così diversa da quella che sono. Io rimasi sbalordita quando ad ottobre, durante un gioco, chiesero di votare il più ipocrita e io presi un sacco di voti. Ora voglio dire: ho tanti difetti, ma non sono ipocrita. Lì mi sono resa conto che era difficile e non sapevo da dove cominciare perché non capivo se era questione di strategia o di inconsapevolezza. E ancora ora dopo tanti mesi non ho le idee chiare su di loro. So che molti mi hanno capito lungo la strada, non ho un carattere facile”.