Giulia De Lellis ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica. La nota influencer ha parlato del successo dopo la partecipazione a Uomini e Donne, del suo rapporto con Andrea Damante, della carriera di imprenditrice e della frequentazione con Giano Del Bufalo.
Giulia ha ammesso che dopo il diploma non aveva le idee chiare sul suo futuro. La fortuna arriva grazie alla televisione: "Non sono andata a cercarmela, è capitato. L’idea era di prendermi un anno sabbatico a Londra. Invece la mia migliore amica, Alice, mi portò per scherzo negli studi di Uomini e Donne". È proprio negli studi del dating show di Maria De Filippi che incontra Andrea Damante, con cui ha avuto una relazione dal 2016 al 2018. “All’epoca eravamo giovanissimi, poi siamo cresciuti insieme - racconta l'influencer -. Siamo stati i migliori amici, amanti, mi ha fatto da padre quando a 19 anni mi sono trasferita da Pomezia e io da madre a lui, perché eravamo da soli in una città nuova”.
Giulia De Lellis: "Io e Andrea ci siamo odiati"
Sul loro attuale rapporto ha rivelato: "Per tanto tempo ci siamo odiati, ma quando si sta insieme in questo modo è difficile chiudere davvero il rapporto. Semplicemente si trasforma in qualcos’altro. Non sempre è così, in alcuni casi credo sia sano chiudere e basta, dipende da come ci si lascia”. La De Lellis scrisse anche un libro sulla storia d'amore tra lei e l’ex tronista, finita con un tradimento: “Prima di quello non avevo ancora pianto la fine della nostra relazione, mi è servito per esorcizzarla. Fu Maria De Filippi a consigliarmi di scriverlo”.
La frequentazione con Giano Del Bufalo
Giulia De Lellis ha poi detto la sua sul rapporto con Giano Del Bufalo dopo che sono stati paparazzati insieme diverse volte: “Non è una storia d'amore, sto semplicemente vivendo dei meravigliosi momenti di vita che tengo per me – ha chiarito –. In ogni caso non ne ho idea, vorrei saperlo pure io. Finora sono fuggita spesso dalle relazioni perché non avevo trovato la persona per cui valesse la pena rimanere. Quando arriverà, spero di rendermene conto".