Chiara Rabbi, ex corteggiatrice di Uomini e Donne, nonché scelta di Davide Donadei (con il quale, però, la relazione è giunta al capolinea) durante la stagione 2020-2021 del dating show di Maria De Filippi, è stata ospite del podcast di Giulia Malatesta Sotto la Pelle, dove ha raccontato di essere cresciuta con suo padre, suo unico punto di riferimento. L’influencer ha poi parlato della figura della madre che, invece, è stata assente.

Mi prendo tutte le responsabilità di quello che sto dicendo. Mio padre è vittima di violenza psicologica subita da parte di mia madre, all'epoca ero molto piccola ma, tornassi indietro, la denuncerei”. E’ solo una delle pesanti affermazioni che Chiara Rabbi ha rilasciato al podcast Sotto la pelle, nel quale ha parlato del suo rapporto con i genitori.

I miei ricordi sono sempre e solo legati a lui. Io non ho questo legame mamma-figlia, mi ricordo la mia bisnonna, sempre da parte di mio padre. Nonostante la mancanza di una figura femminile, che poi in realtà c'è sempre stata mia nonna paterna, noi abbiamo sdoganato quello che la società ti impone e cioè che la famiglia deve avere una madre e un padre. Io sono cresciuta con mio padre, credo che, a volte, la presenza tossica faccia peggio, meglio l'assenza”. 

L'ex corteggiatrice poi aggiunto: “Io ho vissuto tutte queste tarantelle familiari quindi ti posso dire che la legge ti tutela principalmente se sei donna ma non va a tutelare l'uomo quando deve essere tutelato. I miei si sono sposati molto giovani, io nasco che mio papà aveva 23 anni e mia mamma 22 e si conoscevano da poco. Mia madre non è una persona molto stabile. Papà ha aspettato i miei 12/13 anni per andarsene e io decisi di andarmene con lui. Mia madre non ha mai voluto essere una madre, lei era la ‘moglie di’ e noi eravamo giocattoli”.