I naufraghi dell’attuale edizone de L’Isola dei Famosi sono i più “ribelli” di sempre, dato che in poco più di una settimana di permanenza in Honduras hanno infranto diverse volte il regolamento, costringendo la produzione a prendere provvedimento. Dopo aver acceso il fuoco con un accenduno (rischiando di provocare un incendio per via del forte vento che spargeva le fiamme su Playa Uva), lo ha riacceso utilizzando un tizzone passato di nascosto dal grippo dei Senatori. Ovviamente, in entrambi i casi gli autori hanno spento il fuoco. Questa volta, però, la punizione è stata più dura: i leader dei due gruppi, infatti, sono stati destituiti e spediti in esilio sull’isola di Montecristo.
“Lo Spirito dell’Isola riconosce il gesto nobile di aver ceduto un tizzone ai Giovani, ma lo definisce una grave violazione delle regole - si legge sul sito ufficiale del reality show -. Per tale ragione, ha deciso di prendere dei seri provvedimenti che coinvolgeranno l’intero gruppo: tutti dovranno rinunciare al fuoco. Per riottenerlo, il leader Omar sarà costretto a sopravvivere per due giornate intere su Montecristo”.
A Montecristo, Omar dividerà gli spazi con Nunzio Stancampiano, leader dei Giovani, anche lui confinato lì per aver accettato il tizzone acceso. “A me di stare qua non cambia nulla, mi adatto - ha detto Nunzio -. Non ho paura per me ma per i ragazzi, sono un po’ giù per loro perché questi giorni senza fuoco non mangeranno. Spero che troveranno le forze per andare avanti e darsi da fare”.