Paola Barale è stata ospite di Giulia Salemi nell’ultima puntata di Non lo faccio x moda, il podcast ideato e condotto dall’influencer italo-iraniana. La showgirl si è raccontata, svelando alcuni aneddoti legati ai suoi esordi in tv, alla sua vita privata e ad alcuni programma a cui ha preso parte nel corso degli anni. 

In quel periodo mi dicevano tutti che somigliavo a Madonna, effettivamente un po’ potevo assomigliarle. Volevano farmi fare un servizio come lei ma mi sono rifiutata, non me ne fregava niente. Io volevo diventare un’insegnante di ginnastica, mi sembrava molto poco impegnativo. Poi ho fatto queste foto, ero molto somigliante e mi avevano dette di portarle in un’agenzia, io non volevo assolutamente. Poi le hanno portate loro e mi hanno preso come sosia di Madonna. Io prendevo un cachet di un milione di lire a sera. Lei una volta ha pubblicato anche una mia foto”.

Paola ha poi parlato di Belen Rodriguez: “Belen avrebbe potuto fare molto di più. Io non la conosco benissimo però per quanto l’ho vista, canta bene, balla bene, non è stata valorizzata per quello che poteva fare. Stefano in un attimo è diventato conduttore”.

La Barale ha poi raccontato alcuni aneddoti vissuti durante Pechino Express: “A Pechino Express non sono arrivata fino alla fine, Luca Tommassini si era fatto male e mi hanno mandato un certo Piero, si vantava di viaggiare, vivere in un camper, ma dopo una settimana piangeva che gli mancava casa quindi ho detto ora sarà un po’ difficile. O hai una connessione speciale con la persona o non riesci. Ho fatto Ecuador, Perù e il Brasile l’ho saltato, tanto l’avevo già visto. C’era una prova difficilissima per cui dovevi camminare nelle dune, vedo la bandiera penso di essere arrivata e invece Costantino aveva detto che dovevamo lanciarci giù dalle dune nudi tenendoci per mano e io non l’ho voluto fare”.

Per quanto riguarda il gossip, Paola ha citato un episodio spiacevole che le è accaduto alcuni anni fa: “Mi hanno paparazzata nuda, ho anche perso la causa in quel caso, è stata una violazione, dovresti dirlo al tuo amico Alfonso Signorini. Io abitavo in un comprensorio, non l’ho visto il paparazzo, hanno postato la mia foto in topless, era il 2017. Io li denunciai, ma persi la causa”.