Chiara Biasi, influencer e modella nota anche per il suo stile e la sua presenza sui social, ha deciso di parlare apertamente di un tema molto delicato: il suo rapporto con la chirurgia estetica e i trattamenti di medicina estetica. Nel podcast Heroes, condotto da Alessandro Gerbino e Frank Gallucci, la Biasi ha raccontato con sincerità come tutto sia iniziato in un momento di fragilità personale, subito dopo aver compiuto la maggiore età.
Già a 20 anni Chiara si era sottoposta a due interventi chirurgici: uno al seno e uno al naso. Successivamente, però, ha iniziato a ricorrere regolarmente a filler al viso, soprattutto di acido ialuronico. “In un periodo di insicurezza ho iniziato con una punturina, poi un’altra e ancora un’altra. Sempre di acido ialuronico, fatte un po’ a caso”, ha confessato. La sensazione iniziale di miglioramento, però, ha lasciato presto spazio a un senso di disagio profondo: “Mi sentivo a disagio e ho esagerato, tanto che il mio viso era completamente cambiato. Capisco la chirurgia: se non ti senti bene con te stessa, a volte c’è una soluzione. Ma io a un certo punto non mi riconoscevo più. Mi vedevo e capivo che quella non ero più io”.
Il problema più grande, spiega Chiara, è stato non sapere che l’acido ialuronico usato nei filler non scompare subito: “L’acido ialuronico non scompare come dicono, si sedimenta. Avevo fatto così tante punturine che alla fine il mio viso era pieno di depositi. Il processo per rimuoverlo è lungo e difficile”. Le punture, inoltre, provocano un gonfiore intenso perché l’acqua si concentra nel punto dell’iniezione, deformando il viso. “Ti guardi e ti senti uno straccio”, racconta.
Questo disagio l’ha portata ad evitare uscite pubbliche e a saltare eventi importanti, come il compleanno di un’amica a Madrid, per non mostrarsi con un aspetto che non riconosceva. “Guardavo il mio viso e pensavo: ‘Che cosa ho combinato?’ E poi dovevo anche affrontare questo dolore per cercare di tornare com’ero. Ma non è un ritorno immediato, è un percorso lungo”.
Oggi, Chiara Biasi ha ritrovato il suo aspetto naturale e, soprattutto, la serenità con sé stessa. “Ora sto bene così. Questo è il mio viso. Pazienza per qualche ruga, pazienza se le labbra non sono perfette o se il naso non è quello dei sogni. L’importante è che sono in pace con me stessa”, ha dichiarato.
Rimane però una riflessione importante: se l’intervento al naso è stato chirurgico, non è possibile tornare esattamente al prima senza un nuovo intervento. Probabilmente, infatti, la Biasi si era affidata anche a rinofiller, un trattamento meno invasivo ma con effetti temporanei e che, se usato in modo eccessivo o poco esperto, può causare problematiche simili a quelle che ha vissuto.