Nikita Pelizon, vincitrice della settima edizione del Grande Fratello Vip, è tornata a parlare del suo rapporto con l’ex coinquilina Oriana Marzoli. Lo ha fatto prima in una lunga intervista rilasciata a Fanpage.it, poi con nuove dichiarazioni al settimanale Vero, dove ha deciso di chiarire alcuni punti rimasti in sospeso.

"Indossava maschere e mi insultava"

Durante l’intervista a Fanpage.it, Nikita ha raccontato in modo dettagliato il conflitto con Oriana all’interno della Casa di Cinecittà: "Nel reality indossava maschere a seconda delle necessità e pianificava tutto con Luca Onestini. Mi ha insultata più volte, anche chiamandomi tro**a. Ho evitato di rispondere per molto, ma poi ho capito che se non ti difendi sembra che abbiano ragione".

Non sono mancate critiche nei confronti della venezuelana anche fuori dalla Casa. A Nikita è stato rimproverato un commento giudicato da alcuni come misogino. Lei ha replicato così: "Ho detto che cambia fidanzato in ogni reality ed è semplicemente vero. È passata da Antonino Spinalbese, a Luca Onestini, fino a Daniele Dal Moro. Mi chiedo fino a dove sia disposta a spingersi per vincere".

"Non volevo diventare trash. Amo l’eleganza"

In una successiva intervista a Vero, Nikita Pelizon ha fatto un ulteriore passo in avanti, parlando con più consapevolezza: "Ho pubblicato un TikTok perché non volevo diventare trash al Grande Fratello, amo l’eleganza. Questo però ha permesso a qualcuno di calpestarmi. Dopo essere quasi morta, ho deciso che, prima che accada di nuovo, dirò sempre tutto a tutti, con eleganza, senza rinunciare alla verità".

Alla domanda se si stesse riferendo ancora a Oriana Marzoli, la risposta è stata chiara: "Sì, e ho risposto in modo digitale, ma con grande successo mediatico. I media si sono divertiti parecchio e la notizia ha fatto il giro del web".

I rapporti con gli ex coinquilini

Nonostante i conflitti avuti nella Casa, Nikita ha conservato ottimi rapporti con alcuni degli ex gieffini: "Sento ancora Daniele Dal Moro, Patrizia Rossetti, Ginevra Lamborghini, Amaurys Perez e ogni tanto anche George Ciupilan, a cui voglio bene".