Giulio Carotenuto, primo eliminato di questa edizione del Grande Fratello, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Lorenzo Pugnaloni per Il Giornale, condividendo riflessioni sul suo percorso nella Casa più spiata d’Italia, sui legami instaurati con gli altri concorrenti e sulle emozioni vissute in un contesto unico e intenso.
Il legame con Benedetta: amicizia e complicità
Durante il suo percorso, Giulio ha instaurato un rapporto speciale con Benedetta Stocchi: “Le dinamiche della Casa amplificano tutto: gioie, fragilità, emozioni. Con Benedetta, le circostanze felici dell’ingresso e due caratteri molto simili ci hanno avvicinato tanto. È nata una bella complicità, ma quando ho capito che non poteva esserci altro che amicizia, ho preferito fermarmi”.
Grazia: un legame profondo e autentico
Diverso è stato il rapporto con Grazia Kendi, più riservato ma altrettanto significativo: “Si è creata una connessione diversa: più profonda, meno evidente, ma molto vera. Lei ha scelto di confidarmi una parte dolorosa della sua vita, in quel momento ho sentito forte il bisogno di proteggerla, non come uomo, ma come essere umano”.
Giulio Carotenuto ha sottolineato l’importanza della fiducia nella Casa: “Credo che la fiducia sia una forma d’amore puro, e in quella Casa — dove tutto è esposto — il mio istinto è stato quello di difendere la sua fragilità, non di approfittarne”.
Bullismo e vulnerabilità: una riflessione personale
L’ex gieffino ha anche parlato del tema del bullismo, chiarendo eventuali fraintendimenti: “Colgo l’occasione per scusarmi se in quei momenti ho usato parole dure: non nascevano dalla rabbia, bensì da emozioni più profonde. Alcuni atteggiamenti mi hanno riportato alla mente ferite che pensavo sanate, legate a episodi di bullismo vissuti in passato. Parlarne significa normalizzare la vulnerabilità, non usarla”.