Negli ultimi anni, il Grande Fratello sta attraversando un momento difficile. L’arrivo di Simona Ventura alla conduzione aveva inizialmente catturato l’attenzione del pubblico, generando curiosità e aspettative. La prima puntata dell’edizione in corso, infatti, aveva fatto registrare 2,8 milioni di spettatori e uno share del 20,4%, numeri incoraggianti per il ritorno del reality.
Tuttavia, già dalla seconda puntata il quadro è cambiato. Gli ascolti sono crollati e giovedì il GF ha totalizzato soltanto 1,6 milioni di spettatori con uno share del 13%. Tra le ragioni più citate ci sono la partenza tardiva alle 22, puntate più brevi, dinamiche meno coinvolgenti e soprattutto l’assenza di storie d’amore, da sempre un elemento molto seguito dal pubblico.
Mediaset valuta strategie alternative
Secondo quanto riportato da Affari Italiani, a Cologno Monzese si starebbero discutendo varie strategie per salvare il format. Tra le ipotesi sul tavolo ci sarebbero la chiusura anticipata dell’edizione, un ridimensionamento del programma, ad esempio eliminando i raddoppi settimanali, o addirittura la sostituzione di alcune serate con soap opera turche, più economiche e potenzialmente più efficaci in termini di ascolti.
Un dirigente di Mediaset avrebbe sottolineato: “Il 13% è un dato inaccettabile, che rischia di affossare uno dei programmi più popolari di Canale 5”.
Verso il Grande Fratello Vip
Le decisioni sul futuro di questa edizione avranno anche un riflesso sulla prossima edizione Vip, prevista per il prossimo anno. Sempre secondo Affari Italiani, si starebbero valutando possibili cambiamenti nel gruppo di lavoro che produce il reality da molti anni, con l’obiettivo di recuperare ascolti e ridare slancio al programma.
Il futuro del Grande Fratello resta quindi incerto. Nei prossimi giorni Mediaset comunicherà le scelte definitive: ridimensionamento, stop ai raddoppi o, nel peggiore dei casi, chiusura anticipata. Gli spettatori e gli appassionati del reality dovranno attendere per scoprire se questa edizione potrà riprendersi o resterà ricordata come uno dei capitoli più difficili della storia del format.


