Nelle ultime ore si è riacceso il caso che vede protagonisti Rasha Younes, concorrente del Grande Fratello, e il suo ex compagno Manuel Milano. Dopo l’ingresso di Simona Ventura nella Casa, che ha consegnato alla concorrente di origini palestinesi la stampa dell’intervista rilasciata dall’ex compagno Fanpage.it, la gieffina ha respinto ogni accusa. Poche ore dopo, Manuel ha replicato nuovamente a Fanpage entrando nel merito delle dichiarazioni dell’ex compagna.
“Rispondermi senza contraddittorio è facile”, la replica di Manuel
Manuel contesta il modo in cui Rasha ha risposto alle sue parole dentro la Casa: “Rispondermi senza darmi la possibilità di un contraddittorio è facile, è come se avesse parlato allo specchio. Il punto è che posso dimostrare tutto quello che ho detto”.
L’ex compagno della gieffina passa poi punto per punto alle questioni sollevate.
La vendita dell’auto e il ristorante: la versione di Manuel
“Non sono stato io a vendere la sua macchina: è stata lei a venderla e io gliene ho comprata un’altra”.
Sulla questione del licenziamento, Manuel nega ogni responsabilità: “Ha detto che sono stato io a farla licenziare, ma è una bugia. Mi disse che era stanca di fare la commessa. Il suo sogno era la ristorazione. Le chiesi se fosse pronta ai sacrifici e mi rispose di sì. Per questo le ho aperto il ristorante”.
Accuse di violenza: “Non le ho mai messo le mani addosso”
Una delle parti più delicate riguarda le accuse di violenza avanzate da Rasha: “Ha parlato di violenza. Ha detto che le ho messo le mani addosso. Ma io mi chiedo: se fossi stato davvero violento, sarebbe stata con me otto anni?”.
Quando gli viene chiesto direttamente se sia mai stato fisicamente violento: “Non le ho mai, mai, mai messo le mani addosso. Peso 115 chili e sono alto 1,85. Se usassi le mani rischierei di far male. Piuttosto, mi taglio un braccio”.
“Non le ho rinfacciato nulla”: il tema dei regali
Durante la puntata del GF, Rasha aveva dichiarato che i regali ricevuti da Manuel li avrebbe “lanciati” perché non li voleva. Milano ribatte: “Cosa mi avrebbe lanciato? In un video lei indossa un Patek Philippe. Negli altri indossa spesso un Rolex di brillanti. Nella Casa porta un anello prezioso. Ha un bracciale tennis, una collana tennis e un anello con rubino. Sono tutti regali miei. Quali regali mi avrebbe lanciato?”.
La vita privata e l’accusa di averlo ospitato
Rasha aveva affermato che Manuel, rimasto senza soldi e senza casa, sarebbe stato da lei ospitato. Milano risponde con una frase lapidaria: “Le rispondo solo con una frase di Franco Califano: ‘Io non sono morto. Devo ancora nascere’”.
“Chi controllava chi?” – La questione della gelosia
Tra le accuse, Rasha sostiene che Manuel avrebbe tentato di controllarla. Lui ribalta la situazione: “Era lei che controllava me. Mi guardava il cellulare di notte, entrava nel mio Instagram, chiamava persone vicine a me o donne che avevo frequentato nelle nostre pause. Chi controllava chi?”.
Il tema dei baci in pubblico
Rasha, nella Casa, aveva dichiarato di non baciare in pubblico per cultura e religione. Manuel replica mostrando un video: “Dice che non bacia in pubblico. Nel video siamo io e lei in discoteca insieme a mille persone. Da quando ha smesso?”.
Messaggio a Omer Elomani
Sul nuovo legame tra Rasha e Omer Elomani, Manuel commenta con un paragone forte: “Quando un cane abbaia, il leone non si gira nemmeno a guardarlo. Auguro a entrambi il bene del mondo”.
La stoccata finale a Cristina Plevani
Milano conclude citando anche le parole di Cristina Plevani, che aveva sostenuto che Rasha lo avrebbe “asfaltato” nel confronto: “Era da sola, non c’è stato contraddittorio. Per rispondere a qualcuno bisogna parlarci, non basta leggere tre frasi estrapolate dal contesto”.


