Antonio Medugno ha deciso di rompere il silenzio e raccontare la sua verità a Falsissimo, il format ideato e condotto da Fabrizio Corona. La decisione arriva dopo la diffusione, da parte dell’ex re dei paparazzi, delle chat private tra lo stesso Medugno e Alfonso Signorini, scambiate prima dell’ingresso dell’influencer partenopeo nella Casa del Grande Fratello Vip.

Una scelta forte, quella di Medugno, che ha deciso di in prima persona, presentandosi come ospite nello studio in cui vengono registrate le puntate di Falsissimo.

Antonio Medugno annuncia: “Lunedì 22/12 la verità”

Ad anticipare l’intervento è stato lo stesso Antonio Medugno, attraverso una storia pubblicata su Instagram, in cui ha scritto: Avete toccato me, ma soprattutto la mia famiglia, la mia ragazza, la mia sorellina. Lunedì 22/12 la verità”.

La seconda parte della puntata dal titolo “Il prezzo del successo”, sarà infatti disponibile a partire dalle 21 di lunedì 22 dicembre 2025.

Il caso Medugno–Signorini scuote Mediaset

Secondo quanto riportato da FanPage, in questi giorni Mediaset starebbe monitorando attentamente l’evolversi della vicenda. Le rivelazioni che emergeranno nella prossima puntata di Falsissimo potrebbero infatti avere conseguenze rilevanti per Alfonso Signorini e per il futuro stesso del Grande Fratello Vip.

Due scenari sul tavolo

Stando alle fonti citate da FanPage, i vertici del gruppo – tra cui Pier Silvio Berlusconi e Marina Berlusconi – avrebbero scelto una linea attendista, in attesa del secondo video di Corona. Se emergessero elementi penalmente rilevanti, Mediaset potrebbe rivalersi direttamente su Signorini. Se invece non venissero configurati reati, l’azienda potrebbe fare fronte comune con il conduttore e procedere con una maxi-denuncia contro Fabrizio Corona.

Riunione tra Signorini e i vertici Mediaset

Sempre secondo FanPage, due giorni fa si sarebbe tenuta una riunione riservata tra Alfonso Signorini e i vertici Mediaset. All’incontro avrebbero partecipato figure di primo piano come Fedele Confalonieri e Barbara Berlusconi.

L’orientamento attuale vedrebbe Mondadori e Mediaset compatte accanto a Signorini, pronte a tutelare l’azienda e il conduttore qualora le accuse di Corona non trovassero riscontro giuridico.