A cura della Redazione

Unioni civili, stepchild adoption, diritti per le coppie omosessuali: favorevoli e contrari. Questi sono stati i temi del dibattito che si è svolto nell’aula "Giancarlo Siani" del Tribunale di Torre Annunziata.

L’evento è stato organizzato dall'Associazione Forense “Nicola Di Prisco”, presieduta dall’avvocato Roberto Azzurro.

Vi hanno partecipato i senatori Carlo Giovanardi e Ciro Falanga, il costituzionalista e docente univesritario Salvatore Prisco, il presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro oplontino, Gennaro Torrese, e il magistrato Luigi Pentangelo.

Azzurro ha introdotto i temi delle unioni civili e della stepchild adoption sottolineando che «ciascuna posizione in merito è rappresentata al dibattito».

La parola passa poi a Gennaro Torrese: «Il 70 per cento degli italiani, se non di più addirittura, è contrario all'adozione del figlio del convivente nelle coppie omosessuali. A tal proposito il Parlamento non dovrebbe distanziarsi dal popolo».

È la volta di Luigi Pentangelo, che ha rimarcato come la materia non è ancora legge, quindi tutte le strade sono aperte. Si parla di «esperienza sospesa tra il Diritto che c’è ora ed il Diritto che ci sarà», ha detto il magistrato, sottolineando che ai giorni nostri il «divisionismo» tra Diritto e Politica scricchiola sempre di più.

Falanga inizia il suo discorso affermando con passione che «il mio ragionamento è stato differente da tutti quelli che ho sentito. Ogni fatto umano deve avere le sue regole, il legislatore ha l’obbligo e il potere di preservarle». Ha quindi proposto degli esempi di leggi che hanno creato in passato molte polemiche, come quella sul divorzio e sulla differenza tra figlio legittimo ed illegittimo. Continua sostenendo che «un rapporto amoroso o sessuale che sia tra persone dello stesso sesso è un fatto naturale perché avviene in maniera spontanea e involontaria. Questa è la mia convinzione! E' la società che ha creato una falsa distinzione di generi (uomo, donna, lesbica e gay). Io sostengo sempre un'operazione che vede al centro della società l’Uomo inteso nel suo genere - ha concluso Falanga -, lasciando alle spalle questa suddivisione che considero ormai superata».

E' il turno poi di Giovanardi, le cui posizioni sono nettamente contrarie sia in riferimento alle unioni civili che alla stpechild adoption. Azzurro dà la parolaal senatore dopo aver letto alcune sue dichiarazioni molto forti. "Se l'amore è la base della coppia, allora vale anche per cane e padrone".

Con molto impeto Giovanardi parla dell’articolo 29 della Costituzione che descrive la famiglia composta da uomo e donna. «Lo Stato deve stare al di fuori dei rapporti tra le persone - ha spiegato -, è vero. Ma come fanno due uomini ad avere un bambino?».

La stepchild adoption, per Giovanardi, «è una nuova forma di schiavitù, di sfruttamento. Una follia!». «Il bambino - prosegue - deve avere una madre e un padre, Giù le mani dai bambini! Noi siamo avanti, non quelli che vogliono sconvolgere una realtà solo per essere alla moda!».

Salvatore Prisco racconta la storia della Famiglia nelle culture partendo dai Greci e gli Egizi, arrivando a quella italiana del Dopoguerra. Cita Aldo Moro: "La famiglia deve regolarsi a modo suo ovviamente rispettandosi da abusi e maltrattamenti".

«Oggi il vincolo matrimoniale è più allentato, siamo membri dell’Unione Europea, c’è un diritto sull’unità familiare e nella Costituzione non è specificata la sessualità», ha affermato Prisco. Parlando della stepchild adoption, invece, appoggia l’adozione ma è contrario al giro di soldi che si cela dietro alla maternità surrogata. «Non sarei contrario se avvenisse in assenza di denaro». Infine, «siamo tutte persone con i loro diritti e la loro dignità».

Tra il pubblico vi erano anche alcuni rappresentati del comitato Arcigay Vesuvio Rainbow di Napoli, tra cui il presidente Antonello Sannino. E la discussione si infiamma con Giovanardi sulla questione della stepchild. Sannino chiede al senatore: «se il 90 per cento delle coppie etero vi ricorre, perché non possono farlo anche gli omosessuali?». Ferma la risposta: «Può adottare solo la coppia etero. Si ha l’arroganza di poter cambiare le leggi», dice Giovanardi.

In conclusione l’avvocato Azzurro si rivolge proprio a Sannino leggendo uno stralcio del comunicato stampa del Comitato Vesuvio Rainbow nel quale è scritto: “Il comitato, quindi, si dissocia da un convegno che vede negato, in un luogo sacro per l’esercizio dei Diritti, la voce e il punto di vista di una parte della Società, sostenendo in tal modo quel clima di odio e negazione che drammaticamente alimenta lo stigma nei confronti delle persone omesessuali e trans gender”.

Azzurro sostiene che queste parole alimentano solamente odio, e che non è assolutamente vero che è stata negata la parola. «Tutti hanno avuto il loro spazio nel dibattito - chiosa Azzurro - senza nessuna discriminazione».