A partire da domani, lunedì 6 febbraio, Alberto Matano si trasferisce con La Vita in Diretta direttamente a Sanremo per l’intera durata del Festival. Come racconta il conduttore, il programma andrà in onda dal Casinò con tutti i protagonisti, compreso Amadeus.

In un’intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero, Matano si dice felice di “traslocare” nella città dei fiori: “Saprei fischiettare i brani dei cantanti più noti, e anche di Lazza e Mara Sattei – racconta -. Io amo il pop britannico: David Bowie, Elton John, i Depeche Mode, che vedremo sabato a Sanremo». Niente cantautori italiani: «Non è roba per me, i miei mi fecero studiare anche la chitarra ma non la so suonare”. 

Alberto Matano pronto per un programma in prime time

Il successo de La Vita in Diretta potrebbe anche indurre “mamma Rai” ad affidare ad Alberto Matano la conduzione di un programma in prima serata. “Non ho il tempo di pensare a un formato, ma sono prontissimo. Me lo immagino sicuramente all’insegna dell’intrattenimento e dell’evasione, ma anche con un po’ di sostanza. Diciamo che penso a qualcosa che in Italia ancora non c’è. Mi piacciono Jimmy Fallon e Anderson Cooper, ma non ho mai avuto modelli. E il fatto che adesso ci sia qualcuno che ‘Wanna Be Matano’ lo trovo molto divertente”. Con il direttore Stefano Coletta non se n’è ancora parlato: “Direttore, se legge questa intervista sappia che ci sono”.

Matano, all’inizio, non voleva neanche accettare la conduzione de La Vita in Diretta: “Lo guardavo nei monitor al Tg1 e pensavo: ‘Mah...’. E quando me l’hanno offerto non volevo neanche farlo. Ho impiegato un paio di settimane ad accettare. Devo ringraziare alcuni amici veri che mi hanno fatto capire quanto fosse importante”. 

Alberto Matano su Lorella Cuccarini

Infine, Alberto Matano parla della sua grande “nemica” Lorella Cuccarini, che sarà al Festival di Sanremo per la serata dei duetti con Olly: “Ci siamo già visti a Roma, io in auto, lei sul marciapiede. Abbiamo fatto così con le mani. Cos'è successo tra noi? Non l'ho ancora capito”.