Walter Nudo, nonostante l’addio al mondo della televisione, continua ad essere molto attivo sui social. Il vincitore della terza edizione del Grande Fratello Vip, attraverso il suo account TikTok, ha pubblicato un video dal titolo “Ecco quello che non sai su L’Isola dei Famosi”. L’attore ha raccontato la sua esperienza avuta nella prima edizione del celebrity survivor all’epoca condotto da Simona Ventura, e ha svelato che i naufraghi hanno a disposizione un incontro settimanale con un coach che può aiutarli ad affrontare al meglio la settimana.

Venti anni fa sono partito per un’avventura che poi si è trasformata in una delle esperienze più importanti della mia vita e che voi conoscete come L’Isola dei Famosi, la prima edizione. Quando sono partito non sapevo che cosa mi aspettava. Sapevo che non avrei mangiato, ma non sapevo fino a che punto non avrei mangiato. Soprattutto non sapevo che i mosquito, che pungevano i nostri occhi come coltelli, depositavano le loro uova nelle nostre ferite. Ma soprattutto non ero accettato dal gruppo. Questa cosa mi creava un grande stress, oltre al fatto che non si mangiava.

Ci sono stati momenti molto duri, momenti in cui avrei voluto andarmene via, ma non l’ho fatto. Sono andato avanti, perché, ve lo dico. Perché ho avuto una fortuna, una possibilità, che L’Isola ha dato a tutti. Io però ne ho capito l’importanza. Una volta alla settimana noi incontravamo una persona, un coach. Questa figura ci dava la possibilità di poter trasformare, migliorare e soprattutto capire come affrontare ogni settimana. Quando io l’ho incontrato ho iniziato subito a sfogarmi, come tutti gli altri. Lui però mi ha fermato e mi ha chiesto ‘c’è una canzone che ti piace tanto? Quanto dura?’. Tre minuti, tre minuti e mezzo. Così mi ha detto ‘sappi che hai tre minuti per chiedermi qualcosa che ti servirà nella settimana successiva’.

Da lì in poi io ho colto quei tre minuti perché lui mi potesse dare qualcosa e io potessi mettere insieme i pezzi insieme. questo mi ha permesso di vincere L’Isola dei Famosi con quasi il 90%. Quindi questa è l’importanza del coach, che non ti dice cosa fare, ma ti mette in condizioni di poter capire tu cosa fare nella tua vita”.