Sta avendo risvolti assurdi la vicenda relativa alla denuncia di una commerciante di Civita Castellana, la quale aveva accusato Can Yaman di averla aggredita durante le riprese della seconda stagione di Viola come il mare. Sono tantissime, infatti, le fan del divo turco che si sono riversate in massa sui social per puntare il dito contro la signora Barbara Nelli, molti prima che eventuali responsabilità vengano accertate.

Pioggia di insulti contro la negoziante che ha denunciato Can Yaman

E’ stata sufficiente la versione fornita dalla donna a Il Messaggero per scatenare l’ira delle sostenitrici dell’attore. Non si contano i messaggi di insulti (alcuni anche velatamente intimidatori) rivolti alla commerciante che ha “osato” denunciare Can Yaman. L’accusa che le viene mossa è quella di aver sfruttato la situazione a sua vantaggio per “farsi pubblicità”. Vicenda che, stando al racconto reso della signora Nelli, sarebbe scaturita da uno scatto d’ira dell’attore (per il momento Can e il suo entourage hanno mantenuto il silenzio). Ciò nonostante, la donna è stata letteralmente bersagliata da commenti e insulti delle numerosissime fan dell’attore turco.

Il racconto dell'accaduto

Sono entrata in negozio presto, alle 7 del mattino. Ho cominciato a fare le pulizie. Una volta dentro non potevo né uscire né ricevere clienti. Ero praticamente sequestrata. Così ho acceso la radio. Poco dopo sono entrate due persone per chiedermi di spegnere l’apparecchio”, ha raccontato la donna a Il Messaggero. “Mentre parlavo e spiegavo educatamente le mie ragioni, è arrivato come una furia Can Yaman, che mi ha aggredito verbalmente. Lo tenevano in quattro, ho avuto paura. Francesca Chillemi mi ha tranquillizzata, è stata molto carina. Mi ripeteva ‘fallo per me’”.

In seguito all’episodio, la produzione avrebbe contattato la negoziante per offrire un risarcimento di 600 euro, rifiutato, però, dalla donna. "Hanno cercato di tamponare l’aggressione con un risarcimento. Ma senza voler speculare sull’accaduto, bisogna ammettere che non tutto è stato organizzato per il meglio. Lasciare senza ristoro i commercianti per quattro giorni non è stato corretto. Così come non è stato corretto offrire il risarcimento solo dopo il fatto increscioso. Tra l’altro a fine serata la mia assistita ha anche scoperto che la serranda del negozio è stata danneggiata, forse con un calcio”, ha fatto sapere l’avvocato della donna. Yaman, il suo staff e la produzione della serie, per il momento, non hanno commentato.