Giampiero Mughini, dopo circa un mese di permanenza nella Casa del Grande Fratello, durante la ventesima puntata ha annunciato di volersi ritirare.

Premesso che le mie sono inezie e briciole messe su un piatto rispetto a quelle di Alex, sono qui purtroppo non a pronunciare una di quelle battutcacce che mi vengono così facili, facili, ma fare un discorso che per me è rigato di lacrime, ossia a comunicarvi che io lascerò questa odiosissima e portentosa casa. Questa decisione è dolorosa. Dopo un mese in cui non ho i miei cinque giornali al giorno, sono stato amputato della mia biblioteca, per il 25 % questo è importante per me, per il 75% non ho notizie di mia moglie e dei miei figli a quattro zampe da quasi due mesi. Mi dispiace tantissimo”.

A due settimane dalla sua uscita dalla Casa di Cinecittà, lo scrittore, in un’intervista al settimanale Chi, è tornato a parlare della sua avventura al Grande Fratello. Mughini ha rivelato di essere stato bacchettato dagli autori per via dell’uso di alcune parole.

Mughini: "Sono stato rimproverato dagli autori"

Mi sono trovato bene con un gruzzolo di ragazzi perbene che hanno adottato questo bisnonno bizzarro e lo hanno trattato con i guanti bianchi. Un ragazzo come Paolo, di professione macellaio, vale tanto oro quanto pesa. Per me era interessante stare con loro perché, in linea generale nella vita, quando ho un rapporto con una persona, al 95% ascolto e l’altro 5% racconto. Se ho avuto problemi? Confesso che a volte sono stato rimproverato dal Grande Fratello per aver usato toni forti nei miei racconti di vita.

La parola usata per Angelica? Quando utilizzo quel termine lo faccio con le mie migliori amiche. Per me indica una donna dominatrice della propria sfrontatezza, provocante, attraente. Ho visto che il pubblico lo ha capito, mentre lì dentro no: Angelica, alla quale lo avevo detto amichevolmente, se n’è adontata”.