La scorsa settimana, Sophie Codegoni si è resa protagonista di un toccante monologo a Le Iene. Monologo che ha preceduto un servizio su Alessandro Basciano, che ai microfoni di Stefano Corti ha cercato di difendersi, per poi muovere pesantissime accuse. Il dj ligure ha detto di aver subito violenza psicologica e fisica, rivelando che la sua ex compagna gli avrebbe lanciato in testa un caricatore dell’Iqos (facendolo finire in ospedale) e che la madre di Sophie, Valeria Pasciuti, avrebbe provato ad ingaggiare delle persone per farlo pestare.
Nella nuova puntata de Le Iene andata in onda ieri sera, Sophie Codegoni ha provato a mettere un punto definitivo al botta e risposta a distanza con Alessandro Basciano, esclusivamente per il bene della piccola Celine Blue. L’ex gieffina ha inoltre raccontato che dopo la denuncia fatta a Basciano, intorno a lei si è creato un vuoto, e che molti amici sono scomparsi, mentre altri non volevano farsi vedere con lei in pubblico.
“Quello che ho vissuto io è stata una solitudine totale. Nel momento in cui io ho denunciato non pensavo che fosse così difficile il post. Cioè tu pensi denuncio e passa tutto, finisce tutto. Invece è lì che si apre una porta immensa e ti ritrovi proprio a guardare in faccia la realtà: ‘Sono sola, abbandonata al nulla, ad affrontare la mia guerra da sola’. E forse il fatto di essere esposta ha amplificato tutto. Sono sparite persone che reputavo amiche. Alcune si sono fatte vive adesso, però ovviamente ora non c’è bisogno. Tu hai bisogno di un amico, di una spalla, di qualcuno che veramente ti aiuti quando succede il caos. Gli amici che prima volevano fare le foto con me, all’improvviso no ‘cancellate la foto perché si vede Sofì dietro’. Non è facile. Cosa direi ad Alessandro ora? Direi che sicuramente il limite ormai è già stato superato da un pezzo, di affrontare tutta questa situazione con un po’ di intelligenza e di ricordarsi che io e lui abbiamo un interesse comune che è molto più grande di tutto questo che nostra figlia. Io non voglio battaglie televisive, quindi spero che la cosa si risolva in altre sedi”.