La scorsa domenica, con la vittoria di Daniele Doria, è andata in archivio la ventiquattresima edizione di Amici di Maria De Filippi. Intervistato da Fanpage, il ballerino della squadra di Alessandra Celentano ha parlato di quanto vissuto in questi mesi, e di come userà il montepremi di 150 mila euro.

La prima cosa che ho fatto è stata esultare e quello a cui ho pensato è che non mi sembrava vero. É stato veramente magico ed emozionante, ho provato un’ondata di tante emozioni ed ero sotto shock perché non me lo aspettavo".

E per quanto riguarda il modo in cui userà il premio in denaro: “Ancora non sto ci sto pensando perché faccio fatica a realizzare di averli vinti. Se ci dovessi pensare, direi che li sfrutterei per crearmi una strada per la mia formazione e i miei studi. I miei genitori fanno un lavoro onesto e normale, con uno stipendio non altissimo. Questa somma potrebbe cambiare il nostro modo di stare insieme, anche solo il viaggiare tutti e cinque, visto che è da tanto che non facciamo una vacanza perché magari costa troppo".

Daniele Doria ha anche parlato del paragone che spesso è stato fatto tra lui e Francesco Fasano: “Sicuramente mi è servito perché mi ha dato la giusta carica per non mollare e mi ha spinto a non abbassare la mia asticella. É stata veramente una bella sfida perché lo stimo moltissimo e lo trovo un ballerino molto bravo. Quando è entrato nella scuola stavo vivendo un momento di confusione, mi ero appena infortunato, per la testa avevo mille pensieri e l’accesso al Serale era appena iniziato. Per questo è sembrato che fossi spaventato, ma il suo arrivo in realtà mi ha aperto gli occhi”.

Il ballerino ha poi parlato del suo percorso all’interno della scuola: “Nel primo periodo venivo in un certo senso elogiato dai miei compagni in casetta, poi andando avanti con il tempo ho notato che quelle persone che credevano in me hanno iniziato a non dimostrarmelo più e quindi in un certo senso a sottovalutarmi. Questa cosa mi ha destabilizzato ma mai buttato giù, anzi, mi ha spinto a dimostrare il contrario”.