Lorenzo Spolverato è stato uno dei protagonisti nonché la figura più controversa e discussa dell’ultima edizione del Grande Fratello. In diverse occasioni, il modello milanese si è reso protagonista di atteggiamenti decisamente discutibili, tanto che lo stesso Alfonso Signorini all’epoca aveva dichiarato che se fosse stato per lui sarebbe già stato squalificato.
In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, l’ex gieffino ha parlato proprio della sua esperienza nella Casa più spiata d’Italia: “Il GF è arrivato in un momento della mia vita in cui cercavo nuove sfide e quindi ho accettato con entusiasmo. Mi sono fatto conoscere a 360 gradi e i miei difetti sono stati evidenziati tutti, a volte anche troppo. Nella Casa non ci sono svaghi e a volte prevale la noia. So di non essermi sempre comportato nella maniera corretta, ma quando ho sbagliato ci ho messo sempre la faccia senza cercare giustificazioni. Dall’interno non ti rendi conto di che tipo di risonanza possano avere certi atteggiamenti ma, una volta uscito, mi è dispiaciuto vedere la mia immagine legata a episodi di violenza. Non sono un uomo violento, al contrario. Purtroppo lì dentro è venuto fuori a tratti il peggio di me perché si vive in una situazione di stress fisico e psicologico. Non sono giustificazioni, sono solo reazioni legate a quel tipo di contesto. L’esperienza al GF mi è servita tantissimo: mi ha insegnato a chiedere aiuto, a mostrarmi debole e a contare sull’aiuto degli altri. Ho anche dimostrato che porto avanti valori saldi come la verità e l’onestà. Mi dispiace che si sia sempre sottolineata la mia parte peggiore, ma sono anche felice che tanta gente sia andata oltre. Quando sono entrato all’inizio, ero un po’ l’animatore della Casa. Ecco, io sono sempre quello. Anche per questo mi piacerebbe intraprendere un percorso televisivo e cinematografico che mi valorizzi a pieno. Stando dentro, non sempre si ha la percezione di quello che succede fuori e oggi, passati quasi due mesi, sto finalmente toccando con mano l’amore delle persone che mi hanno seguito e spero che proprio questo affetto possa fare da motore alle sfide che la vita mi riserverà”.
E ancora: “Il presunto saluto romano? In quel saluto non c’era alcun riferimento al nazismo. Si è trattato di un fraintendimento. Capisco che Alfonso Signorini e la produzione abbiano delle regole da rispettare e, se mi avessero squalificato, lo avrei accettato. Ma non è accaduto. Se fossi stato meno funzionale al gioco mi avrebbero sbattuto fuori? Non lo so. Io non sono stato sbattuto fuori esattamente come altre persone che erano essenziali per il programma sono state eliminate per poi rientrare. Sono tanti gli episodi sui quali si potrebbe discutere”.