Can Yaman ha presentato in anteprima mondiale all’Italian Global Series Festival le prime immagini di Sandokan, prodotta da Lux Vide Fremantle per Rai Fiction, ispirata ai libri di Emilio Salgari e alla miniserie cult del 1976 con Kabir Bedi. La nuova serie televisiva andrà in onda a dicembre, e come ha anticipato la produttrice Matilde Bernabei, avrà una seconda e una terza stagione. Per l’attore turco, come lui stesso ha raccontato, è stata una grande avventura che ha richiesto cinque anni di preparazione fisica e mentale ed è stato bello così “perché ci farà sentire migliori per tutta la vita”.

Sono stato coinvolto nel progetto cinque anni fa”, ha raccontato Can Yaman all’Italian Global Series. “Sono venuto in Italia ma c’era il Covid, le palestre erano chiuse, non è stato facile, ho fatto allenamento per cinque mesi con fighting ed equitazione e poi si è bloccato tutto, tra pandemia, costi di produzione e altro sembrava che non si riuscisse più. E invece... Quando ho saputo che si girava di nuovo sono stato l’uomo più felice del mondo, è ricominciato un periodo di intensa preparazione durato otto mesi e dopo cinque anni ce l’abbiamo fatta, eccoci qua tutti insieme”.

Yanez, l’avventuriero migliore amico del pirata malese, è interpretato da Alessandro Preziosi. Sul collega turco, l’attore partenopeo ha detto: “Sono rimasto strabiliato dalla disciplina, dall’incredibile capacità coreografica, dalla precisione e dal forse spropositato controllo di Can Yaman, per me stare li e guardarlo muoversi, non credo che ci sia nessuno su questo pianeta che può fare Sandokan più di Yaman”.

Can Yaman ha poi aggiunto: “Sapevamo benissimo che sarebbe stato estenuante per me e anche per questo quando sono venuto qui cinque anni fa abbiamo iniziato subito con gli addestramenti. Dover vivere la maggior parte del tempo come un atleta ci sta… Siamo uomini e ci sta dovere ogni tanto patire per arrivare a un obiettivo che ci migliorerà per tutta la vita e di cui saremo fieri, per cui l’ho affrontata con piacere questa cosa. Però ora che si faranno una seconda e una terza stagione vedremo come camperò… Perché si invecchia! Io avrei preferito girare tre stagioni tutte di fila, invece in Italia ogni stagione si gira dopo due anni. Gli attori sono trattati come se non invecchiassero mai, staremo a vedere!”.

Nella prima stagione della serie tv vedremo Sandokan fare un viaggio interiore alla scoperta di sé stesso: “Vedremo nei flashback le scene della sua vecchia vita in cui faceva combattimenti clandestini per curare tutta la propria famiglia, quindi era già un eroe nel suo ambiente. Poi man mano ogni due episodi evolverà, per me è stato come fare quattro film di fila, perché ogni due episodi Sandokan diventa un altro, arriva anche a essere una specie di profeta, l’ascetico salvatore di un popolo, e vedremo infine che Sandokan veramente diventa Sandokan. Per un attore interpretare questa evoluzione richiedeva tanto studio e mi ha reso un attore migliore”.

Io ho il difetto di annoiarmi rapidamente nella vita”, ha confessato Yaman, che proprio in questi giorni ha ufficializzato la sua nuova relazione con la producer Sara Bluma. “Ho questa necessità di trovare sempre nuove sfide. Ogni cosa mi deve migliorare, mi deve portare in alto verticalmente, quindi non sto pianificando niente di speciale, perché non sono legato a niente in vita, andrà come andrà, però cerco di sfidarmi sempre, per arrivare il più in alto possibile senza imitare nessuno”, ha concluso l’attore turco.