Mario Adinolfi rompe il silenzio e lo fa con un'intervista a Fanpage che sta facendo discutere. Dopo la sua partecipazione a L’Isola dei Famosi, dove ha attirato critiche per i presunti privilegi ricevuti rispetto agli altri naufraghi, il giornalista e leader del Popolo della Famiglia respinge ogni accusa: “In realtà ho avuto danni, non privilegi”.
I “privilegi” messi in discussione
Durante la sua permanenza sull’isola, Adinolfi è stato al centro di numerose polemiche per alcune agevolazioni che gli sarebbero state concesse. Tra queste l’uso di una nave privata per gli spostamenti, la possibilità di sedersi su una panchina, un letto rialzato con materasso, una banchina dedicata per facilitare l’accesso al mare, l'esenzione dalle prove fisiche (ma con accesso alle ricompense).
Privilegi che, secondo molti, hanno stravolto le dinamiche del gioco e garantito ad Adinolfi un’esperienza ben diversa rispetto agli altri concorrenti. Ma lui non ci sta. “Non potevo fare le prove fisiche e quindi non potevo essere leader, avere l’immunità o scegliere chi mandare in nomination”, spiega. “Avevo un letto a una piazza, rialzato di 40 centimetri, altrimenti non mi sarei mai potuto alzare. Ma si immagini: un uomo di 225 kg in un letto a una piazza... non riuscivo neanche a girarmi. Una notte ci ho provato, mi sono addormentato durante lo sforzo e sono caduto. Ho provato dolore e spavento”.
La Messa domenicale e la “fame spirituale”
Un altro punto controverso riguarda la possibilità di assistere alla Messa domenicale, un dettaglio mai mostrato in tv ma svelato dallo stesso Adinolfi in diretta. “Spero non venga considerato un privilegio. C’è chi ha fame di riso e chi ha una fame spirituale. Una volta abbiamo assistito alla Messa tutti insieme”.
Cosa non è andato in onda
Nella stessa intervista, Adinolfi ha raccontato episodi mai trasmessi: “Ci sono stati momenti di vera paura per me. Il cambiamento è stato drastico: umidità al 100% e un calore fulminante. Tante mie cadute non sono state mandate in onda. È stata una vera Via Crucis”. E poi il malore improvviso: “Una notte sono stato prelevato con l’elisoccorso. Il dottor Goffredo Mezzanotte mi ha vegliato per ore. A lui e allo staff medico va tutta la mia gratitudine: mi hanno rimesso in piedi per il rush finale”.
Il panico per l’incidente di Loredana Cannata
Adinolfi ha infine ricordato con emozione un momento critico: “Ho avuto paura che stesse accadendo una tragedia irreparabile. Quando vedevo passare i secondi ero atterrito. Il caos che c’era sull’isola, e che in Italia non avete visto, era estremamente preoccupante”.