Amadeus, uno dei volti più noti della televisione italiana, aveva lasciato la Rai nell’estate del 2024 per iniziare una nuova avventura su Nove, firmando un contratto triennale con Warner Bros Discovery dal valore stimato di 15 milioni di euro (5 milioni l’anno). Un accordo ambizioso, che avrebbe dovuto trasformare l’ex direttore artistico del Festival di Sanremo nel volto di punta della rete generalista del gruppo americano. Ma, a quanto pare, l’esperienza non ha rispettato le attese.
Un primo anno in chiaroscuro
Il primo anno di Amadeus su Nove è stato intenso sul piano degli impegni, ma poco incisivo su quello dei risultati. Tra i programmi condotti troviamo:
- Suzuky Music Party
- Il ciclo di Chissà Chi È, sia nella versione access prime time che nella versione vip in prima serata
- La Corrida
- Like A Star
- The Cage – Prendi e Scappa
A questi si è aggiunta una partecipazione come giudice ad Amici di Maria De Filippi, ruolo che potrebbe essere replicato nella primavera del 2026.
Critiche e scenari futuri
Secondo Affari Italiani, il bilancio è deludente: “l’esperienza sul Nove non è stata all’altezza, soprattutto se paragonata all’investimento economico fatto”. Il secondo anno lavorativo, che partirà a settembre 2025 con una nuova edizione di The Cage – Prendi e Scappa e la seconda stagione de La Corrida, potrebbe essere anche l’ultimo.
Hit ipotizza infatti una fine anticipata del contratto a dicembre 2025, con conseguente recessione e una possibile pausa sabbatica di almeno un anno. A quel punto, c’è già chi fantastica su un ritorno in Rai, magari nel cast di Ballando con le Stelle.
Al momento, sia Rai che Mediaset hanno escluso un ritorno immediato del conduttore, ma – come sottolinea Affari Italiani – “il tempo medica le ferite”.