Alessandro Basciano, dj ed ex concorrente del Grande Fratello, si è presentato questa mattina presso un commissariato di Milano, dove gli è stato applicato il braccialetto elettronico. Il provvedimento è legato alle accuse di stalking nei confronti della sua ex compagna, Sophie Codegoni, madre di sua figlia.
Il mancato rispetto della prima convocazione
La misura di divieto di avvicinamento nei confronti della Codegoni era diventata definitiva lo scorso 30 aprile. Tuttavia, Basciano non si era presentato alla prima convocazione del 6 agosto, dichiarando di risiedere alle Canarie. La sua assenza e la mancata applicazione del braccialetto avevano sollevato l’ipotesi di arresti domiciliari come misura sostitutiva.
Il cambio di rotta
Oggi, però, la situazione ha preso una svolta. Secondo quanto riportato da Ansa, Basciano si è recato spontaneamente al commissariato e ha accettato l’applicazione del braccialetto elettronico. Come riferito da AdnKronos, avrebbe anche fornito un nuovo domicilio a Milano, nella zona di Porta Venezia.
Il dj ha in programma alcuni impegni professionali all’estero. Le autorità gli hanno comunicato che il braccialetto sarà attivo anche oltre i confini nazionali e che il dispositivo è in grado di rilevare tentativi di manomissione. Qualora cercasse di liberarsene, scatterebbero automaticamente provvedimenti più gravi: arresti domiciliari, o addirittura l’arresto vero e proprio, su decisione della Procura.
Le accuse di stalking e le parole di Sophie Codegoni
L’inchiesta a carico di Alessandro Basciano ruota attorno a comportamenti persecutori nei confronti di Sophie Codegoni. Secondo i giudici del Riesame, l’uomo sarebbe responsabile di condotte tali da provocare nella donna un "perdurante stato di ansia e paura", influenzandone significativamente le abitudini quotidiane.
Codegoni, in diverse occasioni, ha espresso pubblicamente il proprio malessere, dichiarando:
"Ho paura, ogni volta che esco ci sono bodyguard con me."
Lo scorso novembre, Basciano era stato arrestato ma scarcerato due giorni dopo. Oggi, con l’applicazione del braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento, la vicenda assume contorni più rigidi.