A marzo scorso, Francesco Sarcina, leader del gruppo musicale Le Vibrazioni, ha denunciato la sua ex moglie, Clizia Incorvaia, per la gestione dell’immagine della loro figlia Nina, 10 anni, sui social network.

Il problema principale sollevato dal cantante riguarda l’uso dell’immagine della bambina a fini pubblicitari e di profitto economico, senza un accordo né un controllo condiviso.

Le accuse di Sarcina: sfruttamento dell’immagine della figlia

Secondo Sarcina, la ex moglie avrebbe ammesso di utilizzare le foto di Nina per collaborazioni con brand di moda, come emerge da uno screenshot condiviso: “Io li campo grazie ai brand di moda e pago la scuola, vestiti, etc”. Questa affermazione ha portato il cantante a ribadire che la pubblicazione delle immagini della figlia avviene senza alcuna autorizzazione da parte sua e senza alcun controllo.

La replica di Clizia Incorvaia: la difesa dell’influencer

La 44enne influencer ha risposto sostenendo che i figli dovrebbero essere lasciati fuori dalle dinamiche tra ex coniugi e che l’ex marito agirebbe più per motivi personali e di rabbia.

Clizia Incorvaia ha raccontato nel programma La Volta Buona che inizialmente fu proprio Sarcina a portarla in un’agenzia quando lei iniziò a lavorare come mamma influencer, e che non esiste alcun accordo scritto che vieti la pubblicazione delle immagini di Nina.

Il punto di vista di Clizia: includere la figlia nella vita social

L’influencer ha spiegato che, nonostante il processo sia ancora in corso, continua a pubblicare immagini della figlia perché preferisce non escluderla dalla sua vita social: “Nasco come personaggio social e se lavori con il pubblico, non puoi escludere i tuoi figli”. Clizia ha inoltre confessato che per Nina sarebbe stato traumatico sentirsi esclusa e che pubblicare qualche post con lei è un modo per farla sentire parte della famiglia e non “figlia di serie B”.