Il conto alla rovescia è iniziato: sabato 27 settembre prenderà ufficialmente il via su Rai Uno la ventesima edizione di Ballando con le Stelle, lo storico show del sabato sera condotto da Milly Carlucci.
Barbara D’Urso protagonista della nuova edizione
Tra i nomi più attesi in pista c’è quello di Barbara D’Urso, la cui partecipazione ha già acceso i riflettori. Milly Carlucci, intervistata dal settimanale Chi, ha spiegato come si è arrivati alla sua presenza nello show: “Con Barbara c’è una storia cominciata anni fa, quando la invitai come ballerina per una notte. L’anno scorso è stata nostra ospite e da lì è nata l’idea di questa avventura come concorrente”.
La vera sfida per la conduttrice napoletana, secondo Milly, sarà quella di lasciarsi guidare da un maestro e di entrare in un contesto dove non è più lei a dirigere, ma a mettersi in gioco come agonista.
La frecciatina a Mediaset
Parlando della presenza della D’Urso, Milly Carlucci non ha mancato di lanciare una stoccata alla concorrenza: “Barbara non ha un contratto con Mediaset, non abbiamo strappato qualcuno che lavorava per un altro canale. È legittimo fare offerte a personaggi interessanti. Non vedo l’affronto: se la Rai non ha protestato quando alcuni suoi volti hanno fatto ospitate importanti per la concorrenza, qui non si capisce quale sia la questione”.
Una presa di posizione chiara che spegne sul nascere ogni possibile polemica.
Pupo dice no: la risposta di Milly
Tra i nomi che erano stati avvicinati al programma c’è anche Pupo, che in passato aveva dichiarato ironicamente: “Se mi ci vedete sarò proprio rovinato”.
La Carlucci ha commentato con diplomazia: “Pupo ha il diritto di dire quello che vuole. È vero che lo abbiamo invitato, ma abbiamo smesso perché abbiamo capito che il suo ‘no’ era una resistenza profonda. Nel momento in cui la vita dovesse cambiare e gli desse disponibilità a mettersi in gioco, torneremo alla carica”.
Milly ha poi voluto incoraggiare chi invece ha deciso di accettare la sfida: “Buttarsi è divertente, offre una percezione di sé stessi diversa e gratificante. È un gioco serio, ma è sempre un gioco”.