Sarà per la giovane età o per l’estrema schiettezza, ma Giulia Soponariu, modella 19enne e nuova concorrente del Grande Fratello, è già al centro delle polemiche. In meno di 24 ore dall’ingresso nella casa, la ragazza ha collezionato diversi scivoloni che le sono costati richiami formali da parte degli autori del reality.
Frasi inopportune sul termine “down”
Durante una conversazione con altri coinquilini, Giulia ha utilizzato per ben due volte la parola “down” in un’accezione negativa. Prima, commentando una sua foto utilizzata per le grafiche del programma, ha detto: “Non mi piace, sembra una down”.
Successivamente, scherzando con Grazia Kendi, è ricaduta nello stesso errore: “Scusami, ma sono una down”. È stata proprio Grazia a riprenderla subito, ricordandole: “No tesoro, ricordati cosa ti ho detto, non usare quella parola in quel modo”. Giulia ha subito tentato di rimediare: “No vabbè scusatemi, oddio. Sono proprio idiota, ora gli autori mi diranno ‘Giulia vieni in confessionale’. Sì ora mi chiameranno, tanto ora non so più cosa aspettarmi. Ma perché non penso mai quando parlo?”.
Battuta infelice contro Giulio Carotenuto
Come se non bastasse, la modella si è resa protagonista di un’altra uscita controversa nei confronti del coinquilino Giulio Carotenuto, commentando ironicamente l’uso degli occhiali da sole in casa: “Hai un certificato medico che ti permette di tenere gli occhiali da sole in casa? Non ci credo! Vabbè tu sei napoletano, avrai di sicuro un certificato falso”.
Richiamo per la canzone su Giorgia Meloni
Un ulteriore episodio ha visto Giulia Soponariu nuovamente protagonista. Durante la cena, la ragazza ha iniziato a canticchiare la nota parodia musicale realizzata da MEM & J sul celebre discorso di Giorgia Meloni alla manifestazione del centrodestra del 19 ottobre 2019 in piazza San Giovanni a Roma: “Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana”. Giulia ha appena accennato le prime frasi: “Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre…” che subito Grazia le ha detto di smettere. Pochi secondi dopo, è intervenuta un’autrice: “Giulia in confessionale!”.