Valentina Ferragni, sorella minore della celebre Chiara Ferragni, si è raccontata in una lunga intervista a Vanity Fair. La giovane influencer ha parlato del suo percorso personale, del rapporto con la fama della sorella e della sua ricerca di autenticità.
La sfida di essere la sorella di Chiara Ferragni
Essere la sorella di una delle influencer più famose al mondo non è stato semplice per Valentina Ferragni. Racconta: "Ognuno di noi è diverso e ha una storia da raccontare. Nel mio caso, ho sempre trovato tristi quelle persone che pensavano che fossi uguale a mia sorella senza conoscermi".
Riguardo all’etichetta di “sorella di”, Valentina aggiunge: "Essere etichettata come ‘sorella di’ mi è spiaciuto, anche perché dico sempre che preferisco essere odiata per la persona che sono anziché per essere semplicemente la sorella di qualcun altro".
Il brand e la conquista dell’autostima
La svolta per Valentina è arrivata nel 2020 con l’apertura del suo brand personale: "Quando nel 2020 ho aperto il mio brand, ho capito per la prima volta che potevo piacere agli altri per qualcosa di mio e di nessun altro: quella è stata una vera botta di autostima che mi ha aiutata a capire che avevo anch’io qualcosa da comunicare al mondo".
Nonostante l’autostima conquistata, Valentina spera che il pubblico percepisca anche questo: "Che sono una persona diversa da mia sorella. Ci è voluto un po’ di coraggio e tanta forza di volontà per dimostrare di valere agli occhi degli altri, e vorrei che questo mi venisse riconosciuto".
Podcast “Storie oltre le Stories”: dare voce agli altri
Valentina Ferragni conduce il podcast “Storie oltre le Stories”, in cui dà spazio agli altri raccontando storie che non si vedono sui social. Confessa: "Volevo tanto esserlo. Ero molto taciturna e obbediente e non davo nessun tipo di problemi ai miei genitori e alla mia famiglia ma, dentro di me, sognavo di poter dire la mia e di essere ascoltata".
Aggiunge un dettaglio curioso della sua infanzia: "Per un periodo ho anche avuto un amico immaginario perché, evidentemente, avevo bisogno di qualcuno che mi stesse vicino: crescendo sono diventata la persona che sognavo di essere, ed è stato un regalo".
La libertà di essere sé stessa
Tra le abitudini più bizzarre e liberatorie, Valentina confessa: "Mi piace girare per casa in mutande perché sono una persona libera. Quando le persone iniziano a lavorare con me viene detto loro che Valentina non ha problemi a cambiarsi i vestiti davanti a loro e non ha problemi a mostrare il suo corpo: molti pensano che abbia molte più sovrastrutture di quelle che effettivamente ho".
Paure e ricerca della felicità
Nonostante il successo e la propria indipendenza, Valentina ha rivelato la sua paura più grande: "Di non essere pienamente felice di quello che faccio, ed è per questo che mi sono ripromessa di cercare la felicità in tutti i modi senza lasciarmi andare alla comodità per la paura di affrontare determinate scelte".


