Negli ultimi mesi lontano dalla televisione, Alfonso Signorini si è dedicato agli affetti e alla vita privata insieme al compagno Paolo Galimberti, oltre a lavorare al suo primo romanzo, "Amami quanto io t'amo", edito da Mondadori.
“Da lettore compulsivo, prima ancora che da autore, avevo proprio voglia di una bella storia d'amore. Oggi, si scrive poco d’amore come esperienza di vita fondamentale: sofferta, goduta, vissuta. E allora mi ci sono buttato”, racconta Signorini in un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni.
Il periodo al Grande Fratello
Riflettendo sugli ultimi cinque anni trascorsi alla guida del Grande Fratello, il conduttore sottolinea: “Sono stati anni intensi, bellissimi, ma estenuanti dal punto di vista fisico e psicologico”.
Parlando del ruolo di Pier Silvio Berlusconi nelle scelte editoriali e sulla sua presenza in tv, Signorini aggiunge: “Il programma è lungo e complesso, con 24 ore di diretta e due prime serate a settimana. Il mio editore, Pier Silvio Berlusconi, è stato lungimirante: ha compreso che una esposizione simile non poteva essere prolungata nel tempo”.
La pausa e i nuovi progetti
Questa pausa dal piccolo schermo ha permesso a Signorini di coltivare altri interessi, tra cui la scrittura, la regia e la cura di sé. Nonostante questo, il ritorno in tv rimane un obiettivo: “Ho approfittato di questa pausa per dedicarmi, oltre che a Chi, alla scrittura, alla regia e anche a me stesso. Ma certo, la televisione mi è mancata perché è un’esperienza di vita incredibile. Infatti spero di tornare presto… E no, non vi dirò altro!”.
L’amore con Paolo Galimberti
Nel 2027, Alfonso Signorini ha annunciato le nozze con Paolo Galimberti, dopo 25 anni di relazione. Nel corso dell’intervista, il giornalista ha spiegato come la pazienza e il rispetto siano elementi fondamentali del loro rapporto: “Con il tempo ti rendi conto che la passione è passeggera e lascia spazio a quell'intimità che poi è l’amore maturo. Non è facile da accettare, e infatti abbiamo attraversato tante crisi, momenti “no”, dovuti anche al fatto che io sono poco propenso a condividere. Paolo, simile a me, mi ha aiutato molto. Vivremo in case separate per salvaguardare i nostri spazi”.


