Clizia Incorvaia esce vittoriosa dal braccio di ferro legale con l’ex marito Francesco Sarcina. L’influencer è stata infatti prosciolta oggi, in fase di udienza predibattimentale, dall’accusa di trattamento illecito dei dati personali legata alla pubblicazione sui social delle immagini della figlia minorenne.

La decisione della Procura di Roma e del giudice ha ribaltato l’orientamento iniziale dell’inchiesta, dando ragione alla Incorvaia e chiudendo il procedimento penale a suo carico.

La denuncia di Francesco Sarcina e l’indagine della Procura di Roma

L’indagine era partita da una denuncia presentata da Francesco Sarcina, frontman de Le Vibrazioni, che accusava l’ex moglie di aver pubblicato foto e video della figlia minorenne sui propri profili social senza il suo consenso.

Secondo la ricostruzione iniziale della procura, il procedimento riguardava un presunto trattamento illecito di dati personali, con riferimento all’esposizione online dell’immagine della minore. Dopo gli accertamenti preliminari, la Procura di Roma aveva disposto la citazione diretta a giudizio, fissando per il 17 dicembre l’udienza predibattimentale.

Il colpo di scena in udienza: chiesto il proscioglimento

Nel corso dell’udienza odierna, però, i magistrati hanno riesaminato gli atti, cambiando orientamento rispetto alla decisione iniziale. La stessa Procura di Roma ha quindi chiesto il proscioglimento di Clizia Incorvaia, ritenendo insussistenti i presupposti per proseguire il procedimento penale.

Il giudice ha accolto la richiesta, pronunciando una sentenza di non luogo a procedere, che chiude definitivamente il capitolo penale per l’influencer.

La reazione della difesa di Francesco Sarcina

A commentare la decisione è stata l’avvocata di Francesco SarcinaMaria Paola Marro, che ha dichiarato all’AdnkronosAspettiamo di leggere le motivazioni, fermo restando che il tribunale civile ha emesso un’ordinanza di divieto di pubblicazione delle foto senza il preventivo consenso del padre”.