Per chi segue i social e il mondo del gossip, ciò che vi andremo a raccontare non rappresenta certo una novità, ma solo l’ennesimo capitolo di una polemica che si trascina ormai da diversi mesi.

Protagonista, ancora una volta, Selvaggia Lucarelli, che approfitta di un video condiviso sui social da una delle sue più acerrime nemiche, Chiara Ferragni, per lanciare un’ulteriore reprimenda nei suoi confronti, e in quelli della famiglia Ferragnez.

Verrebbe da dire “Amici mai”, parafrasando il celebre brano di Antonello Venditti. La giudice di Ballando con le Stelle, Fedez e la moglie non si stimano particolarmente, anzi. In più di un’occasione, la Lucarelli si è scagliata con forza contro una delle coppie più seguite d’Italia, definendola “intoccabile”. Ma non solo. Quando il rapper meneghino decise di condividere gli audio di una sua seduta dallo psicoterapeuta, in cui confidava la paura per l’intervento di asportazione di un tumore a cui si sarebbe di lì a poco dovuto sottoporsi, Selvaggia lo definì “narcisista ed esibizionista, e con un’incapacità patologica di conservare una sfera privata”.

Selvaggia Lucarelli: duro attacco a Fedez e Chiara Ferragni

Ed oggi si è aperto l’ennesimo capitolo della “faida” tra Selvaggia Lucarelli e i Ferragnez. L’opinionista ha condiviso su Instagram un video della piccola Vittoria, secondo genita di Fedez e Chiara, postato nei giorni scorsi proprio dall’imprenditrice digitale, nel quale in sottofondo si sente la tata pronunciare questa frase: “Ci metti 1 minuto Leo (Leone, primogenito della coppia, ndr), fai un sorriso e poi continui a disegnare”.

Ecco come ha commentato la Lucarelli: “Su questo video pubblicato dalla blogger Serena Mazzini, ho poco da dire e molto da ribadire. Qui non c’è un genitore che chiede ad un figlio un sorriso forzato per tenersi un ricordo, ma un genitore che con la collaborazione di una tata chiede l’attenzione de figlio per creare un contenuto appetibile (la Ferragni ha poi cancellato il video e ripubblicato senza audio). Mi direte: ok, è solo un minuto, poi il bambino riprende a disegnare. No. Fatevi due conti su quanti contenuti al mese (quelli selezionati, poi ci sono quelli scartati) e avrete una panoramica inquietante su quante pause da disegni e capricci si dovranno prendere questi bambini per far girare i social di mamma e papà. A loto totale o parziale insaputa, ovviamente. E con una sovraesposizione con cui dovranno fare i conti senza ritorno, e senza aver mai potuto dire ‘non mi va’”.