Migliaia di utenti, personaggi televisivi ed ex gieffini hanno stroncato la puntata di ieri del Grande Fratello. Ma non solo. Anche quotidiani, settimanali, riviste e siti di informazione hanno espresso un giudizio negativo su quanto andato in onda ieri sera. Il Corriere della Sera ha parlato di “assurda fustigazione di Beatrice Luzzi”, mentre Vanity Fair di “ingiusti attacchi e carneficina ai danni di una donna”.

Può stare simpatica o meno, non è questo il punto. Il fatto è che da settembre sta tirando avanti un programma che, senza di lei, non avrebbe di che parlare. Invece di venerarla o, se non altro, di lasciarla in santa pace, gli autori continuano a piazzare ostacoli sul percorso di Beatrice Luzzi, già reduce dal lutto per la morte del padre – ha scritto Sambruna sul Corriere –. Il solito Varrese, proprio lui, la accusa di essere la "persona più bippata della Casa, gliele fanno passare tutte”. Signorini, a sorpresa, concorda. Le dice che il GF è stato “meno scrupoloso” con lei e gli atteggiamenti che ha avuto fin qui, ma che, in buona sostanza, la pacchia ora sarebbe finita. Quale pacchia, di grazia? Il conduttore, come il resto dei coinquilini, la attacca a più riprese imputando alla sua attitudine vittimista ed egoriferita.

Forse lo smemorato Alfonso dimentica che, senza quei contrasti, si ritroverebbe costretto a fare cinque ore di diretta a settimana discettando della plastica acconciatura di Paolo. Luzzi viene accusata perfino di avercela con la “napoletanità” perché, all’ingresso di un nuovo concorrente campano, osserva: “Ah, un altro ragazzo che viene da Napoli”. Tutti le danno contro, Maddaloni e Varrese in primis, come se l’attrice avesse in qualche modo insultato l’intero Sud Italia. E Cesara Buonamici è del medesimo, grottesco avviso. “Se volete farmi abbandonare il gioco, ci state riuscendo. Chiedo al pubblico di votare per eliminarmi perché non ne posso più”. Magari fosse, autori ingrati! Nel contratto che Luzzi deve pur aver firmato, erano comprese anche queste randomiche sessioni di pubblica fustigazione? In caso, speriamo siano ben retribuite. Perché sono stressanti solo a vederle succedere. Oltre che ingiuste”.

Vanity Fair: “Carneficina ai danni di una donna”

La puntata andata in onda su Canale 5 il 5 febbraio ha lasciato la maggior parte degli spettatori destabilizzati, turbati da fatto che Luzzi, vera anima e vero cuore di questo Grande Fratello, sia stata redarguita in maniera così netta dal conduttore Alfonso Signorini, che ha cominciato a sparare a zero su di lei e sul suo comportamento. – ha scritto Mario Manca su Vanity Fair – Tralasciando la puntualizzazione di Massimiliano Varrese sul fatto che il programma concederebbe a Luzzi molte libertà che non sono state garantite ad altri concorrenti, Signorini inizia a riversare sulla concorrente una serie di accuse ingiuste.

[…] A fronte di questi assurdi attacchi da parte di chi dovrebbe impegnarsi a tutelare i diritti dei concorrenti, converrebbe quasi sperare che Beatrice faccia le valigie e lasci il Grande Fratello al suo destino. Piaccia o no è, infatti, evidente che, senza di lei, questa edizione non avrebbe avuto di che discutere e di che parlare. Assistere ogni settimana a questa carneficina ai danni di una donna che ha la sola colpa di dire quello che pensa senza nascondersi dietro a un dito sta diventando pesante oltre che sconveniente, quindi vale quasi la pena sperare che Beatrice se ne vada per capire se il Grande Fratello riesca seriamente a fare a meno di lei”.