Pippo Baudo è il conduttore televisivo più longevo e prolifico del nostro Paese.

Il suo nome è sinonimo di televisione. Riprendendo una sua citazione famosa, si potrebbe quasi dire che la tv l’abbia “inventata lui”.

La sua carriera è iniziata negli anni Sessanta in Rai, di cui divenne ben presto uno dei presentatori di punta.

Canzonissima, Fantastico, Domenica In, Serata d’onore, ben tredici edizioni del Festival di Sanremo sono solo alcuni dei numerosi programmi e varietà condotti dal celebre Pippo Baudo.

L’anchorman catanese, non è stato soltanto conduttore e autore di trasmissioni che hanno fatto la storia dello spettacolo italiano, ma anche talent scout di numerosi artisti che si sono affermati proprio grazie all’intuito di Pippo Baudo.

È stato lui infatti a scoprire la scintilla artistica in cantanti del calibro di Milva, Mietta, Anna Oxa e Giuni Russo. Ha lanciato inoltre le carriere di Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Andrea Bocelli, Giorgia, Laura Pausini, Fabrizio Moro, Barbara D'Urso.

Insomma un uomo che ha fatto dell’arte e dello spettacolo la quintessenza della sua vita.

Dal successo alla malattia, la dura prova di Pippo Baudo

Ma la vita di Pippo Baudo non è stata tutta rose e fiori.

Il conduttore ha dovuto sperimentare diverse esperienze difficili e dolorose che hanno segnato la sua vita.

Oltre ad aver combattuto e superato un tumore alla tiroide, Pippo Baudo ha confidato in un’intervista ad Ok Salute di essersi sottoposto a tre interventi chirurgici per combattere quello che per lui era diventato un complesso insormontabile: la calvizie.

“La mia alopecia ha origine familiare è un’eredità non di mio padre, che al contrario ho sempre invidiato: un capellone, con una bellissima zazzera bianca, ondulata e fitta perfino nell’ultimo periodo della sua vita”. 

La stempiatura ha cominciato ha segnare il conduttore televisivo sin da giovanissima età.

Nel 1980 la decisione di sottoporsi ad un trapianto di capelli, facendo da pioniere per una tecnica francese sperimentale.

I risultati non furono quelli sperati. Così un nuovo intervento negli anni Novanta, questa volta a Roma, con la tecnica di autotrapianto, consentì a Pippo Baudo finalmente di ritrovare la sua capigliatura.

Ultimo ritocco, con terzo intervento, qualche anno fa.

Considerando il carattere fiero ed orgoglioso del popolare presentatore italiano, si può senza dubbio pensare che questi interventi, oltre a risolvere un problema estetico, abbiano contribuito a porre fine a quello che era per lui un vero disagio psicologico.

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